domenica 26 febbraio 2017

#lifeinpills: 10 Modi per essere felici

Esiste la ricetta per la felicità?


Volendo essere sincera, neanche io credo esista una ricetta precisa per quella destinazione a cui tutti vorremmo arrivare: la felicità. Tuttavia, esistono dei piccoli accorgimenti, piccoli gesti che rendono la vita migliore.


1. Relationship
Circondati di persone che ti amano. 
Sembra scontato, lo so, ma forse non sempre viene messo in pratica.
Non bisognerebbe mai andare dietro a chi ci evita palesemente, o a chi ci fa stare male. Non bisognerebbe trattenere chi ci dimostra apertamente che può vivere benissimo senza di noi. 
Se sono persone che fisicamente non possiamo allontanare, allora non bisogna farsi toccare dalla negatività.

2.Be positive
Cerca di trovare il buono in ogni situazione. Non sempre le situazioni negative portano a conseguenze negative, spesso siamo noi a ingigantire quello che ci succede. Invece, dovremmo sfruttare ogni situazione a nostro vantaggio. Un modo efficace per essere positivi è parlare con quella vocina interiore che ci accompagna ogni giorno e dire parole positive. Invece di dire " E' impossibile", "faccio schifo", sarebbe meglio usare frasi come " Ce la posso fare", " sono soddisfatta".


3. Friendship
Si, è vero, la famiglia non si può scegliere. Ma gli amici si.
Circondati di persone positive, solari. Persone che ti stimolano, che ti convincono a fare di più, che ti fanno ridere, che ti sostengano e non persone  invidiose, con atteggiamenti negativi.


4. Music is life
Questo punto, a mio parere, dovrebbe essere obbligatorio.
Ascolta musica. Svegliati e inizia la giornata con musica allegra, che faccia venir voglia di saltare, ballare, cantare, girare per tutta la casa facendo finta di essere il cantante in questione. (ok, quest'ultimo punto si può saltare, se si ha ancora un briciolo di dignità).

5. Challenge 
Sfida te stesso. Poniti degli obiettivi. Che siano obiettivi "salutari", come mettersi in forma, mangiare bene, fare sport o obiettivi scolastici e lavorativi.
Io per esempio mi pongo sempre un obiettivo "mensile" e uno settimanale, ad esempio bere più acqua, andare a dormire più presto.

6. Go out!
Stare sempre in casa non fa bene, per niente. 
Sarebbe opportuno prendere una boccata d'aria fresca ogni giorno.
Anche andare semplicemente al supermercato, fare una commissione veloce o uscire con un amico. Andare in bicicletta, per esempio, è un ottimo modo per mantenersi in forma e prendere aria fresca.


7. Do what you like
Stila una lista delle cose che ti piace fare di più.
Ti piace cantare? Ti piace vedere serie tv? ti piace cucinare?
Fai quello che ti va di fare, senza farti tante domande del tipo " non lo so fare". Non importa se non sai cantare, o disegnare, fallo lo stesso, se ti rilassa e rende felice.


8. Sport
Ok, forse non siamo tutti d'accordo, ma lo sport è perfetto per sfogarsi. Ti fa sentire bene, in forma ed energico anche a livello mentale.
Quando sono in un periodo particolarmente attivo, sento di poter fare anche tutto il resto con più energia. Se non fai sport, organizzati a casa o prova ad essere attivo durante il giorno, camminando molto. 


9.Surprise!
Fai una sorpresa a qualcuno. Rendi felice qualcuno che credi se lo merita. Secondo me è impagabile vedere il viso di qualcuno che ha appena ricevuto una sorpresa o un regalo che non sia per forza materiale. Dal più piccolo gesto, come fare sorridere qualcuno che sta male, a fare del vero volontariato. A mio parere, fare un bel gesto per qualcuno non solo  migliora la qualità della tua stessa vita, ma ti completa.


10. feel lucky
Sentiti fortunato. Si, è un ordine. Basta dare per scontato le cose belle che abbiamo, ma piuttosto diamogli importanza. Tutto quello che abbiamo e siamo nella nostra vita è importante. Se hai una casa e una famiglia e qualcuno che ti vuole bene, già è tantissimo.
O magari pensiamo solo a una cosa che amiamo nella nostra vita e focalizziamoci sulla quella.

Questi erano i miei consigli, quelli che cerco di seguire ogni singolo giorno, spero che chi legga, li trovi utili.






venerdì 17 febbraio 2017

I 3 finali più soddisfacenti delle serie tv

I Quattro finali più soddisfacenti delle serie tv 


Una delle mie passioni più grandi: guardare telefilm. Adoro seguire una storia che possa durare nel tempo e che mi possa lasciare spesso quella sensazione di suspense e il fiato sospeso da una puntata all'altra.
Ho deciso di stilare una classifica dei finali che ho trovato più soddisfacenti e coerenti con lo spirito e la trama della serie. (QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILERS DELLE SERIE CITATE, QUINDI NON PROSEGUIRE SE NON LE HAI FINITE)
-SCRUBS
Al primo posto, sicuramente colloco Scrubs. Ancora ricordo quei giorni in cui nelle pause studio, accendevo la tv, mi sintonizzavo su MTV e mi rilassavo con questa serie, che, oltre a far ridere davvero a voce alta (anche se si è soli), è anche capace di stimolare interessanti riflessioni sulla vita, la famiglia, l'amore e l'amicizia. 

Creata da Bill Lawrence e mandata in onda dal 2001 al 2009, la serie è una brillante commistione di surrealismo e workplace comedy in ambiente ospedaliero. 

Cast Fantastico e personaggi particolari e unici nel loro genere, conosciuti persino da chi non conosce la serie. 

Nell'ultima puntata JD, il protagonista, lascia per sempre il Sacro Cuore, l'ospedale in cui è iniziato tutto. Durante il suo ultimo giorno riesce a soddisfare i suoi ultimi due desideri: abbracciare il dr. Cox, suo mentore, e farsi dire il vero nome dell'inserviente (sebbene si tratti dell'ennesimo inganno inflittogli dallo stesso). 

Però, la vera chicca dell'ultima puntata è l' ultima fantasia di Jd, ovvero i pensieri folli e stravaganti del protagonista che spesso vengono messi in scena e raffigurati nella serie. Nella sua fantasia vede il suo futuro come proiettato al cinema.
 Vede il matrimonio tra lui e la sua adorata Elliot, lui e Cox che diventano amici e il figlio che lui e Elliot avranno insieme. Le fantasie di Jd sono forse la parte distintiva della sitcom. 
Attraverso le sue fantasie possiamo vedere alcune delle scene più comiche e un modo più divertente e creativo di vedere il mondo.   

La parte migliore del finale è proprio l'aver ripreso un pretesto comico presente per tutta la serie, ovvero le fantasie di Jd, per realizzare un alternativo, commovente e unico finale. 


2. Breaking bad


Qui lo scenario cambia totalmente. 
Stavolta il genere è thriller-drammatico. La serie è stata creata da Vincent Gilligan e mandata in onda dal 2008 al 2013.
Walter White è un chimico insoddisfatto della sua vita. Tra i numerosi problemi in campo lavorativo, economico e familiare, si aggiunge la notizia del cancro che gli viene diagnosticato. Quest'ultima notizia e il casuale incontro con Jesse Pinkman, un suo ex studente, che adesso è uno spacciatore, lo portano a prendere la decisione di cucinare metanfetamina. Vedendo le sue straordinarie capacità, decide di conquistare il mercato della droga. 


Gli aspetti che hanno reso il finale così perfetto sono:

  1. -La cura dei dettagli;
  2. -La chiusura di tutte le sottotrame senza lasciare nulla in sospeso e non risolto;
  3. -Nessuna esagerazione(la cosa che temevo più di tutte);
  4. -Quel senso di liberazione che proviamo insieme al protagonista quando muore. In un certo senso si chiude un ciclo che sapevamo si sarebbe dovuto chiudere in qualche modo e sapevamo che non poteva avvenire con un lieto fine per lui;
  5. -Non proviamo empatia solo per il protagonista ma anche per Jesse che finalmente scappa per poter ricominciare da capo, o per lo meno lo si spera;
  6. -La spettacolarità del  "piano" ideato da Walter nel finale lascia semplicemente a bocca aperta.

3. Lost

Lost, serie tv statunitense creata dal trio J.J Abrams, Damon Lindelof, Jeffrey  Lieber. Il genere è di avventura e fantascienza, però sono tanti i momenti "drammatici" ed emozionanti, oserei dire "travolgenti", presenti lungo tutto il telefilm. 
Un aereo di una compagnia australiana si schianta su un'isola. Mentre aspettano i soccorsi, i "Losties" provano a sopravvivere con le risorse dell'isola. Essa non sembra essere deserta, come pensavano i superstiti, ma piuttosto un teatro di eventi inspiegabili e misteriosi che metteranno alla prova i nostri protagonisti.
La particolarità del telefilm giace anche nell'analisi delle storie e segreti che caratterizzano tutti i personaggi della serie.
Il finale. Qualsiasi riassunto o opinione non sarebbe abbastanza esaustiva per una serie longeva e complessa come questa.
OPINIONI.
Molti sono rimasti delusi dal finale, perchè non lo consideravano all'altezza del resto della serie, altri perchè non l'hanno pienamente capito.
Per esempio, è stata smentita dagli stessi autori del telefilm l'opinione secondo la quale i Losties sarebbero tutti morti dall'inizio.
Il tutto sta nel capire che ogni cosa è successa realmente, tranne gli avvenimenti del mondo parallelo, in cui non c'è mai stato il famoso incidente. Come spiega il padre di Jack, si tratta invece di un "limbo" che inconsciamente tutti i personaggi hanno costruito per potersi rincontrare alla fine della loro vita e per passare insieme all' "altro mondo".

Una delle cose che ho apprezzato del finale è l'aver smentito quella che sembrava l'unica certezza di tutta la serie: "Si vive insieme, si muore da soli". Una frase che sentiamo continuamente nel telefilm e che alla fine viene smentita con la frase detta dal padre di Jack: "No one does it alone".

Secondo aspetto che io ho apprezzato, ma che molti hanno criticato, è stato il finale troppo "sdolcinato", una romanticheria, per così dire. Io ammetto che non avrei pensato a un finale del genere, ma riflettendo attentamente, ho capito che sicuramente preferivo una speranza, un abbraccio finale, piuttosto che una fredda chiarificazione scientifica degli avvenimenti. Io ho sentito che le risposte sono state date.

In conclusione, mi preme dire che la serie tv e soprattutto il finale per me sono stati completi, un vero viaggio che lo spettatore compie insieme ai personaggi, vedendoli crescere, scoprire lati di sè nascosti. Il titolo era "Perduto", "lost" e io penso che l'obiettivo finale era proprio quello di ritrovarsi e trovare la via insieme.
Non pensate anche voi? 

mercoledì 15 febbraio 2017

City of Stars

Città delle stelle.

Il titolo della colonna sonora di "La la land" sembra quasi una garanzia per i sognatori. Un invito a vivere una storia densa di emozioni, di musica, di poesia.
Interpretazione unica di un sorprendente Ryan Gosling, il quale mi ha davvero stupito nelle sue doti di musicista jazz e ballerino e riconfermo la mia ammirazione per Emma Stone per le qualità artistiche, ma soprattutto per la sua classe e raffinatezza. Aspettiamo la notte degli Oscar.
La storia è una delle più semplici e antiche del mondo: una struggente storia d'amore tra lui, un pianista fallito che ha come sogno quello di aprire un locale di musica jazz, e lei un'attrice dilettante che desidera diventare una star. Anche il luogo molto comune per questo tipo di trama: Los angeles, Lalaland, il luogo dove puoi realizzare i tuoi sogni.
Ma è proprio dalla semplicità che emergono poesia ed emozioni. Con la semplità degli intrecci è più facile osservare i dettagli, i colori, la musica, le danze, i vestiti colorati, gonne svolazzanti. La sensazione che lascia è quella di un sogno, di sentirsi cullati da quella colonna sonora, di sentirsi quasi sospesi, insieme ai protagonisti, nello spazio, tra i pianeti.
Ma adesso, ditemi, quante volte avete fallito i vostri "provini", quante volte avete dovuto "suonare" qualcosa che non era nelle vostre corde. Beh, io ci ho riflettuto mentre guardavo il film.
Alla fine i nostri protagonisti adorati (dico "adorati" perchè è facile affezionarsi a loro durante la visione del film) riescono a realizzare i loro sogni che sembravano oltremodo impossibili. Ma a quale prezzo? La rinuncia di tutto ciò che amiamo. E' facile avere dei sogni.. ma quanto siamo disposti a sacrificare per realizzaeli? Siamo disposti a sacrificare l'amore della famiglia?L'amore di un uomo o una donna?
Quando tutte queste domande mi opprimono, l'unica cosa che mi sento di fare è lasciarmi trasportare dal fluire di opportunità e occasioni che la vita offre, ovviamente con il dovuto impegno e con la passione. Danzare al ritmo di ogni rintocco dell'orologio e cantare. In effetti è proprio questo quello che abbiamo fatto io e le mie amiche uscendo dal cinema, uscire dalla sala ballando.
Per il resto, continuare a seguire i propri obiettivi fino alla Città delle stelle.